martedì 1 luglio 2014

Giorno 6

La notte tirolese è passata con profonde dormite, Luca al solito per le sette dà la sveglia. Io e Silvia ci alziamo e inizia a sistemare. Arrivano le 8.00 e Francesca fa un po' più farica del solito ad alzarsi al infine c'è la facciamo. Colazione dunque: uovo, kiwi, nutella, i soliti affettati e formaggio.... Chiedo all'albergatore informazioni sul castello: non si può visitare, è di un privato un uomo d'affari di Brema. Attaccato però c'è un piccolo museo sul limes romano. Me lo racconta però con poca enfasi, quanto basta per convincerci che non ne vale la pena.

Prima di partire entriamo comunque nel vicino ufficio informazioni, in realtà e il municipio e all'ingresso sentendoci parlare ci saluta in italiano una ragazza africana. Chiacchieriamo un po', ha vissuto a Parma, da un anno vive qui in Germania, ha una bimba piccola di pochi mesi per questo non lavora ora ma conta che presto troverà qualcosa, qui in Germania è più semplice che in Italia, anche se l'italiano come lingua è molto difficile di questo tedesco! Marianna mi chiede se la conosciamo... La salutiamo e torniamo alle nostre bici, si parte!
Tempo nemmeno 500metri che vediamo un noleggio canoe, io è Franci è un paio di giorni che diciamo ci piacerebbe... Vado dunque a raccogliere informazioni. Trovo un ragazzo ma non parla inglese, mi spiega a gesti e mi dà un volantino e un numero di telefono, il mio capo parla inglese. Ok, ad ogni modo capisco il fiume si percorre in una sola direzione, che ovviamente è quella della corrente. Si sale sulla canoa e dopo un po' qualcuno di ti viene a riprendere con un furgoncino nel punto prestabilito. Il tour più breve dura in tutto 3 ore. Racconto il tutto a Silvia ma in breve concordiamo che non è una cosa alla nostra portata, tenete Luca per quasi due ore su una canoa non ci sembra possibile. Francesca rimane un po' contrariata ma le spieghiamo che non sempre tutto quello che ci piacerebbe fare si può fare. Insiste un poco ma poi capisce. Anche io rimango un po' dispiaciuto, ma con un po' di senso della realtà anche io capisco. Proseguiamo dunque. La giornata è bella, le previsioni davano sole, in realtà qualche nuvola c'è ma non sufficiente per minacciare pioggia.
Anche oggi i paesaggi sono molto belli, campi, rocce e paeselli. Al primo paesello facciamo sosta supermarket. Gelati per la Franci, patatine, banane ed brezel, i primi che mangiamo, Luca intanto dorme. La strada continua piuttosto pianeggiante anche se qualche piccola salitella qua è là non manca, e ci rallenta un po' il ritmo, non che questo sia un problema.
Arriviamo ad un grazioso laghetto con un invitante prato attrezzato a contorno, ci fermiamo a mangiare. Si rivela una sosta piuttosto lunga e piacevole. Diamo da mangiare alle paperelle, mangiamo quel che abbiamo, ci sdraiamo sul prato, giochiamo nel campetto giochi, sul tronco su e giu, sul disco gira gira... Non abbiamo impegni ci possiamo prendere tutto il tempo che vogliamo.

Luca non avrebbe più voluto ripartire ma infine ci rimettiamo in sella. Tempo di superare il laghetto ed incontriamo un nuovo attraente campetto gioco, ci fermiamo di nuovo. Questa volta solo una piccola sosta. Tempo altri 500mt e incontriamo un nuovo campo gioco, eh no questa volta tiriamo diritto :-)

Pedalando tra i campi faccio ampie considerazioni su quanto siano belli questi posti... Marianna è d'accordo ma nello stesso tempo mi ricorda quanto anche da noi sia bello. Poi ci pensa un po' e mi dice "certo che tu papà non guardi molto in giro, sei sempre al lavoro davanti al computer, beh tranne al sabato e alla domenica, e in vacanza... E quando vai a Bari..."
"Mi piace chiacchierare" dice Marianna "c'è sempre qualcosa da dire" e più parla, più pedala.
Francesca invece quando parte a pedalare è di poche parole fa girare le sue gambette e via che supera tutti.
La metà di oggi è Ditfurt, paesello simpatico e non molto grande, ad accoglierci all'albergo troviamo un cordiale signore baffuto in tipico vestito bavarese, ci indica il garage dove portare le biciclette, ci mostra dove sono le nostre valigie e la nostra camera. Nel garage ci sono anche delle gabbie con un coniglietto e dei criceti, Mari Fra e Luca sono subito li. Sono solo le cinque, così ci sistemiamo e usciamo a fare quattro passi, nell'arrivare all'albergo avevamo notato un altro percorso per i piedi.

Come non provarlo? A piedi nudi su tronchi, pigne, sassi, muschio, sabbia, acqua gelida... Dopo un primo giro tutti insieme Mari e Fra ripartono a ciclo continuo. Ad un certo punto si aggiunge una bimba più o meno della loro età che abita lì vicino, che abita li vicino lo deduciamo dal fatto che arriva a piedi scalzi. Si mettono a giocare insieme, provano anche a capirsi ognuna parlando nella propria lingua, quanto basta per intendersi e divertirsi. E' un quartiere molto tranquillo se una bimba di 8 anni esce da sola scalza per raggiungere delle bimbe viste dalla finestra di casa.
Torniamo all'albergo, è giunta ora di cena... Solita birra, e questa volta per le bimbe succo di mela. Poi solita carne e soliti spatzle... Quando torniamo a casa per un mese niente carne e niente birra...
Nel dopo cena usciamo a passeggiare per il centro, piccolo e tranquillo, mari e fra si mettono a giocare a ce l'hai... Franci cade e si sbuccia un dito e il gomito. Nulla di grave, è ora di andare a letto. 

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